Lo Skellig Ring è uno dei percorsi più affascinanti e selvaggi dell’Irlanda, una gemma nascosta che cattura l’essenza della bellezza naturale e incontaminata della penisola di Iveragh. Lo Skellig Ring offre panorami spettacolari, dove montagne verdi si tuffano nel mare e strette stradine serpeggiano tra paesaggi mozzafiato. In questo articolo, scopriremo perché il percorso Skellig Ring, ricco di storia e bellezza naturale, dovrebbe essere assolutamente sulla lista di chi vuole visitare l’Irlanda.
Skellig Ring, ai margini dell’Irlanda
Lo Skellig Ring o Skellig è un itinerario mozzafiato di 18 km che si snoda lungo l’estremità della penisola di Iveragh, una delle più grandi e affascinanti della costa sud-occidentale dell’Irlanda. L’Anello di Skellig ha guadagnato popolarità soprattutto dopo che le isole Skellig sono diventate famose grazie alla loro apparizione nel film di Star Wars. Estensione del famoso Ring of Kerry, lo Skellig Ring è un’esperienza imperdibile per chi cerca di esplorare le zone più remote e suggestive di questa straordinaria regione, con le sue cittadine pittoresche e paesaggi selvaggi che non smettono mai di sorprendere.
Abbiamo dedicato una giornata alla scoperta di questa zona selvaggia, esplorando i suoi angoli più spettacolari lungo il percorso. Per chi viaggia nel Ring of Kerry, posso dire che questo tratto rende l’esperienza ancora più completa, aggiungendo una dimensione di natura selvaggia e panorami incredibili. Ecco cosa vedere lungo l’anello Skellig Ring.
Ballinskelligs
La nostra giornata lungo lo Skellig Ring inizia con una visita a Ballinskelligs, un incantevole luogo caratterizzato da case sparse tra vaste distese di prati sulla costa. Appena arrivati, ci lasciamo affascinare dalla tranquillità del posto e decidiamo di fare una passeggiata lungo la spiaggia, che si affaccia su una splendida baia.
La prima tappa lungo il nostro cammino ci porta alle rovine del Castello di Ballinskelligs, conosciuto anche come McCarthy Mór, in onore del clan irlandese che lo fondò. Questo castello, situato su un piccolo promontorio, aveva probabilmente la funzione di difendere la baia dai pirati o di controllare le tasse sugli attracchi. Dopo aver esplorato il castello, proseguiamo la nostra passeggiata sulla spiaggia e ci imbattiamo nelle suggestive rovine dell’Abbazia di Ballinskelligs. Immersa tra l’erba verde e lussureggiante, l’abbazia offre una vista spettacolare sulla baia. Accanto ad essa, un antico cimitero con tombe irlandesi e alte croci celtiche arricchisce ulteriormente questo angolo di tranquillità.
Questa parte del nostro viaggio è stata, senza dubbio, una delle più emozionanti. Il sito ci ha rapito, diventando probabilmente il mio posto preferito in tutta l’Irlanda, dove abbiamo trascorso gran parte della giornata immersi nella sua storia e bellezza.
Portmagee e le Kerry Cliffs
Se non come visitare lo Skellig Ring, proseguendo lungo questo percorso, arriviamo al Coomanaspig Pass, uno dei punti più alti d’Irlanda raggiungibili in auto. Percorrere questa strada è un’esperienza straordinaria. Ci fermiamo per un momento, approfittando dello spazio per parcheggiare e ammirando il panorama spettacolare. Guardando indietro, notiamo il Teampaillín a ‘Chaisil (Templecashel), un antico oratorio della chiesa iro-scozzese. Le sue strutture, con muri a pietra a secco, sono caratterizzate da una forma che ricorda una barca. Se il tempo è sereno, possiamo anche scorgere le Skellig Islands, famose per la loro importanza come luoghi di nidificazione per gli uccelli marini.
Proseguendo oltre il valico, il paesaggio si apre sulle magnifiche Kerry Cliff. Queste scogliere, con oltre 400 milioni di anni di storia, sono ancor più impressionanti delle famose Cliffs of Moher, soprattutto perché molto meno affollate, rendendo l’esperienza ancora più suggestiva.
Le scogliere si affacciano dolcemente sul pittoresco villaggio portuale di Portmagee, dove facciamo una sosta finale in questo incantevole angolo fuori dal tempo. Portmagee, con il suo piccolo porto e le case colorate, ricorda molto l’Isola di Skye in Scozia. Fermiamoci per un caffè o per scattare qualche foto, e mentre osserviamo i surfisti locali, ci concediamo un dolce piacere alla Skelligs Chocolate Company, che produce deliziosi cioccolatini artigianali irlandesi, perfetti per una dolce pausa.
Valentia island
Se vi rimane ancora del tempo, potreste scegliere di esplorare anche Valentia Island. L’isola è facilmente raggiungibile dalla terraferma tramite un ponte a Portmagee. Una volta sull’isola, potrete dedicarvi a diverse attività interessanti: per gli amanti delle camminate, consiglio il Bray Head Loop Walk, un percorso non troppo impegnativo che parte a soli 2,5 km dal ponte.
Sul lato opposto dell’isola si trova il pittoresco St. Brendan’s Well, un antico pozzo sacro, legato alla leggenda del santo patrono dei marinai e dei viaggiatori. Questo pozzo, nascosto nelle paludi a ovest dell’isola, è un luogo di grande suggestione. Nei dintorni si trovano le spettacolari Fogher Cliffs, scogliere selvagge che si tuffano nel mare. Dalla cima di queste scogliere si può godere di una vista mozzafiato sulle Skellig Islands, le Blasket Islands, l’isola Beginish e la penisola di Dingle. La vetta del monte Geokaun, invece, è di proprietà privata e per accedervi è richiesto un pagamento.
** Suggerimenti utili
Se decidete di visitare questa parte dell’isola, ricordate che la zona è piuttosto paludosa, quindi è consigliabile indossare scarpe adatte. Inoltre, gli abitanti del luogo raccomandano di prestare particolare attenzione alle Geokaun Cliff, in quanto la zona è soggetta a onde anomale.
Superata la montagnola, troverete qualcosa di davvero speciale: le impronte di tetrapodi di Valentia Island. Questa lastra di roccia conserva le impronte di tetrapodi, animali che si pensa abbiano vissuto 385 milioni di anni fa, prima ancora dell’apparizione degli anfibi sulla Terra. Sebbene sia un sito di importanza internazionale, non è facile da trovare. Per trovarle, dirigetevi verso la stazione radio di Valentia Island, poiché la traccia si trova nelle vicinanze. Le impronte sono perfettamente conservate, non essendo mai state restaurate né sottoposte a lavori di manutenzione.