Leprechaun Irlandese: chi sono, il loro significato, e simbolo

Leprechaun Irlandese

Se passeggiando tra i boschi dell’Irlanda senti un lieve tintinnio, come quello di un martello che batte su una scarpa, potresti essere vicino a qualcosa di molto raro: un Leprechaun. Minuscolo, sfuggente, con la barba rossa e il cappello a cilindro, questo folletto irlandese è molto più di un personaggio da cartolina. È custode di tesori, artigiano delle fate e protagonista indiscusso delle leggende popolari dell’Isola Verde. Ma chi sono davvero i Leprechaun e perché sono così importanti nella cultura irlandese? Scopriamolo insieme in questo viaggio tra magia, tradizione e folklore.

Leprechaun: chi sono

Se ti fossi mai chiesto qual è il folletto più popolare d’Irlanda, il Leprechaun irlandese, o Leith Bhrogan in gaelico, è forse il folletto più popolare d’Irlanda. Alto meno di un metro, con abiti verdi, cappello a cilindro, giacca con falde, fibbie dorate e spesso una pipa tra le labbra, è immediatamente riconoscibile. Ma attenzione: non lasciarti ingannare dal suo aspetto buffo. Questo folletto irlandese è noto per essere astuto, solitario e molto, molto sfuggente.

Secondo la tradizione, i Leprecauni sono calzolai delle fate. Li si immagina intenti a riparare scarpe sotto le foglie nei boschi, nascosti ai piedi degli alberi o tra le colline. È proprio il rumore del loro martello – tic tic tic – che, secondo le leggende, potrebbe rivelare la loro presenza.

Il loro mondo è fatto di segreti: vivono in luoghi nascosti, proteggono pentole d’oro e, se catturati, possono esaudire tre desideri. Ma guai a distogliere lo sguardo: spariscono in un battito di ciglia. Furbi e burloni, amano giocare brutti scherzi, specialmente agli avari o a chi li insegue per interesse.

Leprechaun: leggenda irlandese

Difficile pensare all’Irlanda senza immaginare verdi colline, piogge improvvise… e un piccolo folletto vestito di verde che sorride maliziosamente da dietro un trifoglio. Stiamo parlando del Leprechaun, uno dei simboli della festa di San Patrizio (St. Patrick’s day), nonché il più famoso tra i folletti in Irlanda, protagonista di leggende, storie e tradizioni che affascinano da secoli grandi e bambini. Simbolo di fortuna e inganno, questo personaggio minuscolo e astuto popola l’immaginario collettivo, comparendo su cartoline, gadget, libri e persino nella schiuma di una Guinness. Ma qual è il folletto più popolare d’Irlanda? E quali sono le origini dei Leprechaun? Preparati a scoprirlo tra racconti magici, pentole d’oro e scherzi imprevedibili, in un viaggio nel cuore più autentico del folklore irlandese.

Le origini dei Leprechaun

Ma quali sono le origini dei Leprechaun? Per scoprirlo, dobbiamo tornare indietro nei secoli, ai tempi in cui la cultura celtica dominava l’Irlanda. In quel periodo si credeva nell’esistenza di un “piccolo popolo” magico, fatto di spiriti della natura, fate e gnomi irlandesi. Il Leprechaun ne faceva parte.

Il nome stesso – Leipreachán – ha probabili radici nell’irlandese antico e potrebbe significare “piccolo corpo”. Questi esseri erano considerati elfi irlandesi solitari, distinti dalle fate e dagli altri spiriti fatati. La loro figura si diffuse nei racconti popolari e venne tramandata oralmente per generazioni, fino a entrare nella cultura nazionale.

Secondo la leggenda, i Leprecauni custodiscono pentole colme d’oro nascoste alla fine dell’arcobaleno. Chi riesce a trovarli può costringerli a rivelare il luogo dove si trova il tesoro. Tuttavia, è quasi impossibile catturarli: svaniscono se li perdi di vista anche per un solo istante.

La pentola d’oro e le storie popolari

La pentola d’oro dei Leprechaun è uno degli elementi più amati del folklore irlandese. La leggenda racconta di un giovane contadino di nome Barry che aiutò un Leprechaun troppo anziano per raggiungere il tesoro nascosto. In cambio, ricevette una ricompensa. Ma quando svelò il segreto a un vicino avido, il folletto si vendicò distruggendo i raccolti di entrambi. La morale? I folletti portafortuna non amano l’avidità e premiano solo chi ha il cuore puro.

Un altro dettaglio curioso? In alcune zone d’Irlanda si lascia ancora un bicchiere di latte sul davanzale per accogliere il Leprechaun durante la notte. E secondo un’antica (e bizzarra) legge locale, se un folletto bussa alla tua porta, devi condividere con lui la cena!

Il Leprechaun e la festa di San Patrizio

Oggi, il Leprechaun è simbolo indiscusso del St. Patrick’s Day, la festa nazionale irlandese del 17 marzo. In quel giorno le strade si colorano di verde, si beve Guinness, si sfoggiano folletti di San Patrizio ovunque: nei cappelli, nei coriandoli, nei disegni dei bambini e persino nei bicchieri di birra.

È proprio durante questa festa che il folletto di San Patrizio esce dai racconti per diventare parte viva delle celebrazioni: sfilate, costumi, danze, canti e tantissimi souvenir lo ritraggono sorridente accanto a un arcobaleno o seduto su una moneta d’oro.

Leprechaun o gnomo? Facciamo chiarezza

Spesso i Leprechaun vengono confusi con gli gnomi irlandesi, ma in realtà ci sono importanti differenze. Gli gnomi, di tradizione germanica e svizzera, abitano il sottosuolo e si dedicano alla lavorazione di pietre e metalli. Indossano cappelli a punta e hanno lunghi capelli bianchi.

I folletti irlandesi, invece, sono ciabattini delle fate, vestiti in modo simile agli uomini, con abiti del XVIII secolo. Portano cappelli a tricorno, scarpe con fibbie, e – secondo le storie – hanno una sola moneta nella borsa, che torna ogni volta che viene spesa.

Il fascino dei folletti nell’Irlanda di oggi

Oggi i folletti irlandesi non abitano solo le fiabe, ma sono diventati simboli culturali e turistici. Dalle insegne dei pub ai tatuaggi, dai film Disney come Darby O’Gill and the Little People alle mascotte sportive, i Leprechaun sono ovunque.

A Dublino esiste addirittura il Museo del Leprechaun (National Leprechaun Museum), dedicato al mondo dei miti e delle leggende irlandesi. Qui, tra stanze giganti, foreste incantate e racconti illustrati, adulti e bambini possono scoprire da vicino la magia del piccolo popolo.

Conclusione: magia, folklore e un pizzico di fortuna

Allora, qual è il folletto più popolare d’Irlanda? Senza dubbio il Leprechaun. Simbolo di furbizia, artigianato, fortuna e ribellione, è una figura che rappresenta perfettamente lo spirito dell’Irlanda dei folletti: magica, accogliente, ma anche orgogliosa e indipendente.

Che tu stia organizzando un viaggio in Irlanda o semplicemente voglia conoscere meglio le tradizioni celtiche, sappi che la leggenda dei folletti portafortuna sono parte integrante dell’anima magica dell’Isola. Con le loro storie curiose e la loro natura sfuggente, continuano ad affascinare viaggiatori e sognatori in tutto il mondo.

E chissà, magari un giorno, sotto un arcobaleno irlandese, ne incontrerai davvero uno. Ma mi raccomando: non distogliere lo sguardo.

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