castello di blarney

Castello di Blarney

Il Blarney Castle è celebre per la famosa Blarney Stone, la pietra dell’eloquenza, che si trova incastonata nel muro del cammino di ronda. Ma non è solo la pietra a renderlo una meta imperdibile: il castello è anche circondato da incantevoli giardini, che ne esaltano ulteriormente la bellezza.

Blarney castle

A soli pochi chilometri da Cork, il Blarney Castle (in italiano Castello di Blarney) è uno dei castelli più iconici d’Irlanda. Costruito quasi 600 anni fa, il castello offre una vista mozzafiato sulla verdeggiante campagna della contea di Cork ed è circondato da una vasta tenuta ricca di giardini e sentieri suggestivi. Tuttavia, il motivo principale per cui tanti turisti includono il Blarney Castle nel loro itinerario in Irlanda è la Pietra di Blarney, conosciuta anche come la Pietra dell’Eloquenza, che si trova nel cammino di ronda. Secondo la leggenda, chi bacia questa pietra riceve in dono una straordinaria eloquenza e capacità di persuasione.

Se avete tempo da dedicare alla visita, non perdete l’opportunità di esplorare i giardini del castello. Tra i più affascinanti, spiccano il Fern Garden, un angolo tropicale, e il Poison Garden, che ospita piante velenose provenienti da tutto il mondo, come la belladonna, l’aconito e l’edera velenosa. Un’altra tappa imperdibile è il Rock Close, dove si trova un antico insediamento druidico e la “cucina delle streghe”, un’area ricca di mistero e fascino.

Cosa vedere al Blarney Castle

Il Castello di Blarney di Cork, è una magnifica torre fortificata, un esempio tipico di residenza costruita dai signori gaelici e anglo-irlandesi tra il XV e il XVII secolo. Queste torri, solitamente alte tra i quattro e i cinque piani, erano progettate con una o due stanze principali e diverse camere più piccole. Il castello di Blarney è particolarmente grande, con una seconda torre aggiunta nel 1500, che ne amplia ulteriormente la maestosità.

Le pareti del castello, spesse 5 metri alla base e progressivamente inclinate verso l’interno, erano progettate per garantire maggiore stabilità e, al tempo stesso, migliorare le capacità difensive. In caso di attacco, infatti, un oggetto lanciato dall’alto rimbalzava contro il muro e veniva catapultato verso l’esterno, mettendo in difficoltà gli invasori.

La Sala Grande

Accedendo dagli alloggi delle guardie, si raggiunge la Sala Grande, una spaziosa camera con soffitto a volta e un elegante camino seicentesco. Questo ambiente rappresentava il centro della vita del castello, utilizzato per udienze ufficiali e per ricevere gli ospiti più illustri. Un luogo dove le decisioni venivano prese e le importanti relazioni intrattenute.

La Cucina

Sopra la Stanza del Prete, che un tempo era probabilmente la camera più signorile del castello, si trova la cucina, trasformata nel XVI secolo. La sua posizione al piano superiore, accanto alla Sala dei Banchetti, era strategica: garantiva infatti una maggiore sicurezza contro i rischi di incendio, con il vantaggio di avere sempre a disposizione una riserva di olio bollente da lanciare sugli intrusi.

Il Sotterraneo del Blarney Castle

Sotto la torre di avvistamento, lungo la salita al castello, si trovano un canile e una garitta che proteggevano l’ingresso. Un’altra apertura nella roccia conduce a quella che si pensa fosse una prigione sotterranea, anche se non ci sono prove certe che vi fossero realmente rinchiusi dei prigionieri.

Ciò che è indiscutibile, però, è che questa zona ospitava il pozzo del castello di Blarney, che doveva essere protetto ma comunque accessibile, anche durante un eventuale assedio. Inoltre, da qui si accede a una rete di passaggi e camere sotterranee, un labirinto che oggi rimane inaccessibile anche per gli esploratori più audaci.

Le Mura

Il castello di Blarney era protetto da un muro difensivo che circondava un’area di circa 8 acri, conosciuta come Bawn. Questo muro non solo difendeva il castello e i suoi abitanti durante i periodi di pericolo, ma ospitava anche una varietà di attività quotidiane. Al suo interno si trovavano botteghe di fabbri, muratori, carpentieri, cuochi e anche il bestiame. Sebbene il muro di cinta non esista più, il suo percorso è ancora visibile lungo il Giardino dei Veleni.

La Cappella, la Sala dei Banchetti e la Stanza Familiare

Dalla scalinata che scende dal parapetto, si accede alla zona di servizio, che offre una vista sulla cappella e sulla sala dei banchetti. La cappella, la più grande delle sale principali, occupa l’intero piano ed è caratterizzata da una splendida architettura con archi ogivali che abbelliscono tre delle sue pareti. Questo spazio sacro era il punto di ritrovo della famiglia per la messa celebrata in latino, un momento di spiritualità e unione.

La Sala dei Banchetti rappresentava il centro della vita mondana nel castello. Qui, i banchetti non erano semplici occasioni gastronomiche, ma veri e propri eventi che univano il piacere del cibo e dell’intrattenimento, estendendosi per tutta la notte e coinvolgendo gli ospiti in una vivace atmosfera di festa.

La Stanza Familiare è dominata da un grande camino sulla parete nord, uno degli elementi distintivi di questo spazio. Il camino, fiancheggiato da tavole di pietra tagliata e accompagnato da una mensola che attraversa tutta la stanza, è il fulcro dell’ambiente, creando un’atmosfera calda e accogliente.

Le Camere da Letto

Dalla torre più antica, una scala a chiocciola conduce alla Camera delle Giovani Donne, dove un tempo abitavano le tre figlie di Cormac McTeige MacCarthy, il 14° Lord di Muskerry. Questa stanza rappresentava il rifugio privato delle giovani, un luogo intimo dove trascorreva gran parte della loro crescita. Direttamente sopra, si trovava la Stanza del Prete, pensata come spazio di osservazione e disciplina religiosa. Con una finestra piccola e una piccola area dedicata a un altare, la stanza rifletteva il suo scopo spirituale, garantendo la vigilanza morale delle giovani in una fase cruciale della loro vita.

Blarney Stone

Il termine “blarney”, che oggi indica discorsi affascinanti ma fuorvianti, acquisì notorietà nel XVI secolo, a seguito di un incontro tra la regina Elisabetta I e Cormac Teige MacCarthy, uno dei proprietari del castello di Blarney.

Durante una conversazione con la regina, MacCarthy riuscì a eludere le sue domande con tale abilità, usando parole persuasive e astute, che Elisabetta, ricevendo una delle sue lettere, esclamò: “This is all Blarney, he never means what he says, he never does what he promises” (ovvero: “È tutto Blarney: non pensa mai ciò che dice, non fa mai ciò che promette”). Da quell’episodio, il termine “blarney” si radicò nella lingua inglese, divenendo sinonimo di eloquenza ingannevole. Per quanto riguarda la Pietra di Blarney, sono nate numerose leggende sulla sua origine. Una delle più affascinanti racconta che si tratti della stessa pietra su cui Giacobbe si adagiò come cuscino, quando ebbe il sogno della scala che si estendeva fino al cielo, con angeli che salivano e scendevano. Si dice che questa pietra sia stata portata in Irlanda dalle Crociate, aggiungendo un ulteriore velo di mistero alla sua storia.

Un’altra affascinante leggenda racconta che la Pietra di Blarney fosse un dono di Robert Bruce a Cormac MacCarthy, in segno di gratitudine per il supporto ricevuto: MacCarthy inviò infatti 5.000 fanti a combattere in Scozia contro Edoardo II. Secondo questa versione, la pietra sarebbe stata parte della Pietra di Scone, su cui venne incoronato il primo re di Scozia.

Tuttavia, la leggenda più romantica lega la pietra a una storia d’amore tragica e misteriosa. La protagonista di questa narrazione è una fata, regina delle fate nel Munster meridionale, figlia di un potente druido. La fata si innamorò perdutamente di un giovane capotribù, ma il suo amore non venne ricambiato. Quando il giovane morì in battaglia, il suo corpo fu trovato dalla fata su una pietra lungo le rive del fiume Lee. Le sue lacrime di dolore si mescolarono al sangue del giovane, e da quel momento i suoi poteri magici furono trasferiti nella pietra stessa, che acquisì un potere misterioso e leggendario.

Indipendentemente dalla vera origine della leggenda, da oltre 200 anni, la Pietra di Blarney attira personaggi di spicco da tutto il mondo, tra cui statisti, grandi letterati e icone del cinema. Ogni anno, milioni di visitatori si uniscono a questa tradizione, salendo i ripidi gradini per cercare di ottenere il famoso “dono dell’eloquenza”.

Tra i numerosi celebri che si dice abbiano baciato la pietra ci sono figure illustri come Sir Winston Churchill, Stan Laurel (mentre il suo compagno Oliver Hardy lo attendeva al piano di sotto), Ronald Reagan, Sir Walter Scott, Mick Jagger, Katherine Jenkins, Eddie Redmayne, James Nesbitt e Joe Manganiello. Per ricevere il tanto desiderato dono, tutti sono stati costretti a salire i 1200 gradini della torre, sdraiarsi sulla schiena e rimanere sospesi nel vuoto per baciarsi la pietra, un’impresa che mette alla prova anche i più coraggiosi.

Come baciare la Pietra di Blarney

Situata sulla sommità del castello, la Pietra di Blarney attira ogni anno milioni di visitatori. Durante l’alta stagione, la coda per avvicinarsi ad essa può essere piuttosto lunga, quindi preparatevi a un po’ di attesa.

Per baciarsi la pietra, dovete sdraiarvi sulla schiena e inclinarvi all’indietro, verso un dirupo che separa il castello dal terreno sottostante. Un assistente vi aiuterà a mantenervi saldi mentre vi piegate all’indietro, per poi baciare la pietra in questa posizione particolare. Poiché questa manovra richiede un po’ di equilibrio e destrezza, i bambini di età inferiore agli 8 anni non sono ammessi a baciare la pietra.

I Giardini di Blarney

Estendendosi su 60 acri tra i cancelli d’ingresso e il lontano lago, i giardini di Blarney Castle sono un’oasi di bellezza naturale, ricca di sorprese e angoli da scoprire. Una rete di sentieri si snoda attraverso una varietà di giardini, arboreti e viali, offrendo ai visitatori un’esperienza unica che cambia con il trascorrere delle stagioni. Ogni angolo rivela nuove meraviglie da esplorare, invitando a una passeggiata tranquilla immersa nella natura.

Board Walk e Water Garden

Percorrendo la passerella rialzata, i visitatori sono immersi in un ambiente lussureggiante, dove piante che amano l’acqua, come la Gunnera manicata, crescono abbondanti. Il suono delle numerose cascate che scivolano tra la vegetazione aggiunge un senso di freschezza e serenità. Questo giardino è il luogo ideale per passeggiare senza fretta, godendosi ogni dettaglio del paesaggio.

Carnivorous Courtyard

Nel Carnivorous Courtyard, le piante carnivore catturano l’attenzione con la loro incredibile capacità di nutrirsi di animali, principalmente insetti, ma talvolta anche rane e piccoli mammiferi. Queste piante si sono adattate a vivere in terreni poveri di nutrienti, attirando le loro prede con foglie lucenti e profumate. Un’area affascinante dove scoprire diverse varietà di queste piante straordinarie.

Fern Garden e Ice House

Il Fern Garden è uno dei giardini più amati dai visitatori, con le sue imponenti Dicksonias, felci arboree provenienti da lontani angoli del mondo, che hanno resistito attraverso l’era Giurassica. Qui, la luce filtra delicatamente tra gli alberi altissimi e le fronde delle felci, creando un’atmosfera di quiete assoluta. Un angolo di tranquillità perfetto per una pausa contemplativa.

Great Trees

I giardini del Castello di Blarney ospitano una collezione impressionante di alberi maestosi, molti dei quali sono tra i più grandi esemplari di Irlanda. Alcuni, come la digitale e l’albero del paradiso, furono piantati negli anni ’70 e ’80, mentre altre specie, tra cui tigli, cedri e castagni, sono molto più antiche.
Le querce sempreverdi che dominano la Radura delle Fate, l’Altare dei Druidi e il Cerchio di Pietre hanno quasi 300 anni, e i tassi nel Rock Close sono ancora più antichi. L’albero più fotografato è il maestoso cedro rosso occidentale, piantato nel 1900, mentre il pino di Monterey, alto e imponente, potrebbe essere il più grande dell’isola.

Herbaceous Border

Il giardino offre uno spettacolo straordinario con una doppia bordura erbacea lunga 100 metri, sormontata da un pergolato di rose di 80 metri. Questo angolo dei giardini di Blarney è un tripudio di fiori che crea un arazzo ricco di colori e profumi. Durante l’estate, le rose esplodono in una varietà di tonalità, diffondendo un profumo avvolgente che rende ancora più speciale l’esperienza.

Himalayan Valley

La Himalayan Valley è un giardino che celebra la bellezza e la biodiversità della regione himalayana. In primavera, rododendri, magnolie e altre specie esotiche fioriscono in un paesaggio mozzafiato. Un imponente Rhododendron arboreum Cornish Red, di 150 anni, domina la valle, circondato da un tappeto di piante esotiche che trasportano i visitatori in un angolo di natura selvaggia e incontaminata.

Poison Garden

Il Poison Garden è stato creato per sensibilizzare i visitatori sui pericoli e le proprietà delle piante velenose che possono trovarsi sia in natura che nei nostri giardini. Qui, potrete scoprire non solo gli effetti negativi di queste piante, ma anche i loro usi storici e moderni, sia in medicina che in altri ambiti. Sebbene il numero di morti dirette causate dall’avvelenamento da piante sia relativamente basso, è importante notare che ogni anno milioni di persone muoiono a causa di sostanze derivate da queste piante, utilizzate in medicinali o altri prodotti quotidiani.

The Rock Close

La zona più affascinante del giardino è The Rock Close, una tappa imperdibile nel percorso che si snoda lungo il lato orientale del castello. Questo angolo del giardino è avvolto da un’atmosfera mistica: si racconta che sia stato il sito di un antico insediamento druidico. Camminando sotto un baldacchino di alberi di tasso secolari, si percepisce una sensazione di magia.
Molte delle rocce che potrete osservare sono rimaste in posizione per oltre 2000 anni, sebbene alcuni cambiamenti siano stati introdotti dalla famiglia Jefferyes nel 1750. In questo paesaggio incantato, troverete un altare druidico, la cella di un eremita, la cucina di una strega e altre misteriose strutture nascoste sotto gli alberi di tasso, le cui radici si intrecciano con la roccia nuda.
Un albero di tasso sopra la cucina della strega ha più di 600 anni. Non dimenticate di fermarvi presso le “pietre della scala della strega”, che, secondo la leggenda, esaudiranno un desiderio se eseguirete correttamente il rituale.

The Seven Sisters

Oltre alla famosa Blarney Stone, anche altre pietre nelle vicinanze sono avvolte da leggende affascinanti. A nord-est del castello si trova un cerchio di nove pietre erette, di cui due sono cadute nel tempo. La storia narra di un capotribù medievale che, con i suoi due figli maschi e sette figlie femmine, intraprese una battaglia contro un vicino che razziava il suo bestiame. Nonostante la vittoria, il capo perse entrambi i figli maschi durante lo scontro. Tornando al suo accampamento con le truppe e i corpi dei figli, si fermò in questo luogo e, nel suo dolore, ordinò che due delle pietre venissero abbattute in memoria dei suoi figli.

Vietnamese Woodland

Il Vietnamese Woodland è un giardino creato come progetto di conservazione per proteggere le specie vegetali provenienti dal Nord Vietnam. Molte di queste piante sono a rischio di estinzione nel loro habitat naturale, a causa dell’agricoltura intensiva e del disboscamento. Tutte le piante che compongono questo bosco sono state raccolte direttamente dalla montagna, grazie all’impegno di un audace capo giardiniere del castello.

Blarne House

Costruita nel 1874 per celebrare il ritorno della famiglia dopo 54 anni di assenza, Blarney House si distingue per il suo sorprendente stile baronale scozzese, una rarità nell’Irlanda meridionale. Questo edificio, emblematico dell’epoca vittoriana, unisce diversi stili architettonici. Il portico neoclassico, le finestre del primo piano con dettagli giacobini e lo skyline in puro stile baronale scozzese, con i suoi timpani a gradini e una torretta sormontata da tetti conici e camini imponenti, creano un fascino unico.

All’interno, entrando nella grande sala, il visitatore si trova di fronte a una scalinata in pietra dall’aspetto medievale, che conferisce un’aria di difesa e solidità. Le doppie porte superiori conducono alla sala delle scale, un ambiente intimo e accogliente. La scenografica scalinata in stile giacobino è illuminata da luci provenienti dall’alto e ornata da ritratti dei Jefferyes e della famiglia Colthurst, che arricchiscono l’atmosfera storica della casa.

Nel corso degli anni, alcune stanze hanno cambiato funzione. Ad esempio, l’attuale biblioteca una volta era la sala da pranzo, dove il personale preparava i pasti al piano seminterrato. Nella torretta angolare, opposta alla porta dell’atrio, si trova l’ascensore che veniva utilizzato per trasportare il cibo dal seminterrato alla casa.

I Sentieri nella Tenuta

Sebbene molti visitatori si concentrino sulla celebre pietra dell’eloquenza e sul castello, l’enorme tenuta che lo circonda offre numerosi sentieri ideali per una passeggiata all’insegna della tranquillità. Immersi nella natura, questi percorsi permettono di godere di momenti di pace e relax, lontano dalla folla.

Passeggiata nel Bosco

Questo sentiero si snoda attraverso una zona appartata, ideale per una passeggiata tranquilla. Il percorso, che porta a un circuito sul lago Blarney, offre un’esperienza immersiva nella natura, con il fruscio degli scoiattoli rossi e delle ghiandaie che popolano questi boschi.

Passeggiata sul Lago

Il lago di 22 acri rappresenta uno dei tratti più suggestivi della tenuta. Un giro completo richiede circa 45 minuti, ma ci sono molteplici punti dove fermarsi per apprezzare la bellezza del lago e osservare la varietà di uccelli acquatici che lo abitano, tra cui una famiglia residente di cigni.

Passeggiata lungo il Fiume

Questo percorso parte dall’ingresso della Grotta dei Tassi e segue il fiume Martin fino all’estremità della tenuta. Coperta da un fitto baldacchino di fronde, questa passeggiata si distingue per il suo ambiente sereno e il suono rilassante dell’acqua. Durante il tragitto, è possibile avvistare lontre e martin pescatori che vivono lungo il fiume.

Come raggiungere il Blarney Castle

Il Castello di Blarney si trova nel pittoresco villaggio di Blarney, a soli 8 km a nord-ovest della città di Cork, nel sud dell’Irlanda. Se arrivate all’aeroporto di Cork, il castello è facilmente raggiungibile in meno di mezz’ora di auto.

In alternativa, se atterrate all’aeroporto di Dublino, preparatevi a un viaggio di circa 3 ore in auto per arrivare al castello.Per chi preferisce utilizzare i mezzi pubblici, da Cork parte un autobus diretto che vi condurrà fino al villaggio di Blarney. La fermata si trova a pochi passi dall’ingresso del castello. L’autobus 215 parte dalla stazione degli autobus di Cork City, in Parnell Place, e il viaggio dura circa 20 minuti.

Blarney Castle: biglietti e tour

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Dove dormire vicino al Blarney Castle

Cork, la seconda città più grande d’Irlanda, si trova a pochi chilometri dal Castello di Blarney, motivo per cui molti visitatori scelgono di dormire a Cork e visitare il castello in giornata. Cork offre una vasta scelta di attrazioni, ristoranti, pub, negozi e alloggi, rendendola una base ideale per esplorare la zona.

Se preferite un’esperienza più tranquilla e intima, il villaggio di Blarney potrebbe essere la scelta perfetta. Pur essendo un piccolo borgo, Blarney offre accoglienti bed and breakfast immersi nella campagna e hotel situati nelle vicinanze del castello, ideali per chi cerca un soggiorno rilassante. 

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